Fibre Vegetali: per molti ma non per tutti!
- Dott.ssa Monica Giovacchini

- 11 mag 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 8 dic 2022

Strano ma vero: gli essere umani non sono in grado di digerire le verdure, almeno non fino in fondo. Per essere precisi, dei cibi vegetali riusciamo a sfruttare i minerali, le vitamine, oltre che le proteine, i grassi e gli zuccheri.
Tutta colpa di sostanze complesse di natura zuccherina: la Cellulosa e l’Emicellulosa. Soltanto gli erbivori riescono ad assimilare questi elementi, grazie ai loro particolari succhi gastrici che possiedono speciali fermenti digestivi (cellulosa e emicellulosa).
Eppure tutti, inclusi i medici nutrizionisti, consigliano di mangiare tanta verdura: fanno bene alla salute, combattono i radicali liberi, contrastano l’insorgere di molte patologie.
Esiste una ricca letteratura scientifica che dimostra tutti i vantaggi di una dieta ricca di fibre, tant’è che sono numerosi coloro che si nutrano prevalentemente o esclusivamente di vegetali.
Anche quella che abbiamo definito fibra insolubile, ha una sua utilità. Migliora la mobilità intestinale e contrasta la stitichezza in modo naturale e fisiologico. Eppure, in molti fanno tanta fatica a digerire le verdure. Si tratta di coloro che, in quanto a mobilità intestinale hanno certo bisogno di accelerazioni. Risultato: vari disturbi, come gonfiore, meteorismo, dolori addominali. In queste condizioni anche la parte buona delle verdure, macro nutrienti e micronutrienti, viene assimilata con difficoltà e in modo parziale. I medici, in questo caso, parlano di malassorbimento. Può anche esserci una gravante chiamata acido fitico, si tratta di un fattore antinutrizionale che, se da un lato ci fornisce un ottimo fosforo, dall’altro sequestra alcuni minerali essenziali come calcio, ferro, magnesio e zinco.
L’acido fitico si lega in oltre ad alcune proteine, come gli enzimi digestivi, col risultato di rendere ancora più difficoltosa la trasformazione del cibo che ingeriamo, specialmente delle proteine.
Ma come si può porre rimedio a questi fastidiosi problemi che affliggono così tante persone? Sono oggi reperibili in farmacia prodotti di nuova concezione a base di particolari enzimi da maltodestrine fermentati. Questi fermenti, di origine fungina e quindi rigorosamente non animali, sono capaci di farci digerire e assimilare le fibre insolubili come l’acido fitico. Il nostro organismo a così a disposizione, al 100%, tutto il meglio delle verdure, diventando capaci di metabolizzare in pieno, proprio come se fossimo degli erbivori. Il prodotto, infatti, ci fornisce lo stesso tipo di succhi digestivi, anche se invenzione rigorosamente vegetariana.






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